Bonus di mille euro ai professionisti iscritti alle casse

Professionisti

Arrivano 530 milioni per completare l’erogazione dell’indennità di 1000 euro per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private per il mese di maggio. L’erogazione sarà automatica per chi già aveva ricevuto il bonus a marzo e aprile. In più il decreto riapre il termine per le domande (30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento) per chi ha cessato l’attività tra fine aprile e fine maggio.

Ai soggetti già beneficiaridelle indennità previste dall'art. 44 del dl Cura Italia (liberi professionisti iscritti alle casse private con un reddito nel 2018 inferiore ai 35.000 euro o a 50.000 euro che però avesse visto sospesa, cessata o ridotta la propria attività, ovvero che avessero ridotto del 33% il fatturato del primo trimestre 2020) la medesima indennitò è erogata in via automatica per il mese di maggio 2020, e per tale mese, la stessa è elevata a 1.000 euro, si legge nella bozza del decreto di Agosto.

Bonus consumi e turismo

Il bonus “consumi” si dovrebbe concentrare sulla ristorazione con uno sconto del 20% sulla spesa sostenuta dai cittadini che pagano il conto con carte di debito o di credito o comunque in formato cashless. Il bonus, però, non sarà per tutti ma si pensa di introdurre un limite di reddito legato all’Isee (tra 35 e 45mila euro). Nella bozza di Dl il sostegno alla ristorazione passa anche per l’erogazione di un contributo a fondo perduto a tutte le imprese del settore che acquistano prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima integralmente italiana, compresi quelli vitivinicoli.

Tra le novità spicca anche il contributo a fondo perduto per tutte le attività commerciali dei centri storici con la possibilità di prevedere l’erogazione del bonus nelle città ad alta vocazione turistica (presenza su base statistica di cittadini stranieri superiore di almeno 5 volte ai residenti nello stesso comune).

Credito, imprese e auto

Proroga per la moratoria sui prestiti e i mutui per le Pmi prevista dal decreto Cura Italia: il termine slitta dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 (e fino al 31 marzo per il turismo). S Confermato il capitolo auto, con 500 milioni per rifinanziare gli incentivi alle auto elettriche, ibride plug-in ed Euro 6 che rientrino in tre fasce di emissione. I contributi statali varieranno così: in caso di rottamazione, 2mila euro per veicoli con emissione tra 0 e 60 g/km di CO2, 1.750 tra 61 e 90 e 1.500 euro tra 91 e 110; senza rottamazione i valori scendono a mille euro fino a 90/km e a 750 euro tra 91 e 110.