Dal 16 ottobre riprende la riscossione delle cartelle esattoriali e delle azioni esecutive da parte dell'Ader

I versamenti all’agente della riscossione riprendono a partire dal 16 ottobre. Secondo l’articolo 68, Dl 18/2020 - come modificato dal decreto Rilancio (Dl n. 34/2020) e dal decreto di agosto - sono sospesi tutti i pagamenti verso l’Ader derivanti da cartelle, accertamenti esecutivi e avvisi di addebito, in scadenza nel periodo tra l’8 marzo e il 15 ottobre 2020. Le somme sospese devono essere pagate, di regola, in un’unica soluzione entro il mese successivo a quello di fine del periodo di sospensione, e cioè entro novembre. ll decreto Rilancio ha apportato inoltre significative modifiche alla regolamentazione delle rateazioni. È disposto, infatti, che per tutti i piani di rientro in essere alla data dell’8 marzo scorso nonché per le domande presentate entro il 15 ottobre, a prescindere dalla data di accoglimento delle stesse, la causa di decadenza dal beneficio del termine è elevata da 5 a 10 rate non pagate. Questo significa che vi è tutta la convenienza ad anticipare il momento di trasmissione dell’istanza al prossimo 15 ottobre. Ma vi è un ulteriore effetto indiretto di tale previsione agevolativa: se il contribuente non ha versato le 8 rate in scadenza nel periodo di sospensione e a novembre non è in grado di far fronte al pagamento integrale degli importi sospesi, egli potrà limitarsi a proseguire nei versamenti mensili del piano originario di rientro. Considerata la nuova soglia di legge, infatti, la mancata corresponsione di 8 rate non determina decadenza dalla rateazione. Secondo l’articolo 153 del decreto Rilancio, per tutta la durata della sospensione dei pagamenti è altresì inibita la verifica da parte delle pubbliche amministrazioni, prevista dall’articolo 48 bis, Dpr 602/1973. Si tratta della disposizione secondo cui, in caso di pagamenti maggiori di 5.000 euro, l’ente pubblico, prima di effettuare il versamento, deve controllare se il beneficiario ha morosità verso l’agente della riscossione almeno pari a tale cifra. In caso di riscontro positivo, l’agente della riscossione notifica l’atto di pignoramento presso terzi. Questa procedura è bloccata fino al 15 ottobre e riprenderà a partire dai pagamenti effettuati dal 16 ottobre. Da ultimo, si evidenzia che tutte le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio in scadenza nel 2020 possono essere pagate entro il 10 dicembre, senza maggiorazione di sorta. In tale eventualità, però, non trova applicazione l’ordinaria tolleranza di 5 giorni di ritardo nel pagamento.

La fine della sospensione dei versamenti determina nel contempo la ripresa delle azioni esecutive dell’agente della riscossione. Dunque, fino al 15 ottobre non possono essere notificati atti di pignoramento né fermi amministrativi o ipoteche, anche per debiti scaduti alla data dell’8 marzo.