Si allunga il tempo di restituzione dei prestiti garantiti al 100% dallo stato da un massimo di sei anni previsto dal decreto originario, a 10 anni. Aumenta anche l'ammontare del prestito che potrà arrivare a 30mila euro mentre il limite previsto dal decreto originario era 25mila euro.
Diventa possibile poi l’attivazione di prestiti con durata superiore a 10 anni (fino a 30) per i finanziamenti fino a 800mila euro, con copertura all’80% da parte della garanzia statale estendibile fino al 100% con l’intervento di coperture ulteriori come quelle dei Confidi.
Tutte le modifiche delle condizioni potranno essere applicate anche ai prestiti già attivati prima che sia convertito in legge il decreto, e che di conseguenza sono stati impostati sulla base delle regole del decreto originario.
Uno degli emendamenti più rilevanti fra quelli approvati in commissione a Montecitorio introduce l’autocertificazione per le richieste di prestiti con copertura della garanzia statale. Nell’autodichiarazione, chi chiede il prestito deve attestare che «l’attività d’impresa è stata limitata o interrotta dall’emergenza epidemiologica» oppure «dagli effetti derivanti dalle misure di prevenzione» (lockdown). Bisogna inoltre certificare che i dati aziendali forniti su richiesta dell’intermediario finanziario sono veritieri e completi e che il finanziamento sarà utilizzato per «sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia».
Una parte delle attestazioni riguarda i vertici aziendali. In particolare bisogna certificare che il titolare e il legale rappresentante sono in linea con le norme anti-mafia, e non hanno subito negli ultimi cinque anni condanne penali per evasione fiscale che comportino come pena accessoria l’interdizione dai pubblici uffici. I finanziament saranno accreditati esclusivamente sul conto corrente dedicato, i cui dati devono essere indicati nell’autocertificazione con la quale si richiede il prestito. Il meccanismo del conto dedicato serve per facilitare i controlli ex post da parte della magistratura.